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LA SPOSA D’INVERNO:ECCO I CONSIGLI DEL MAESTRO CIRO FLORIO

Chi lo ha detto che ci si sposa solo d’estate? Negli ultimi tempi è’ sempre più cool il
matrimonio d’inverno .. soprattutto in occasione delle “Christmas Holidays” che rendono
l’atmosfera del wedding day ancora più fiabesca! In linea con le nuove tendenze, il mago
del make up & hair Ciro Florio in occasione di un evento fieristico dedicato al pianeta
“matrimonio”, ha creato un mega spazio brandizzato dominato da una magica “luna piena”
destinata a far sognare le future spose, quali protagoniste del giorno del fatidico sì, nel
ruolo di “principesse delle nevi” .
Maestro Florio, nella sua ultima brillante performance artistica nella kermesse partenopea
dedicata al wedding ha lanciato “la sposa d’inverno”
“ Esattamente; atteso che il colore dominante di questa stagione è il bordeaux, ho scelto
per la mia collezione autunno-inverno dedicata alla sposa, il borgogna con le diverse
sfumature di porpora, dal trucco per gli occhi alle labbra che ritornano ad essere molto
evidenti e molto lucide”
E per l’acconciatura dei capelli?
“L’allungamento della chioma continua ad essere di gran moda; inseguendo questa
tendenza, io ed il mio team abbiamo realizzato un’idea particolarmente originale per le
spose che desiderano avere una capigliatura molto fluente nel giorno del matrimonio,
creando “il noleggio dei capelli”
Di cosa si tratta?
“Con una tecnica “bio” e con un costo per la sposa molto basso, è possibile avere per 24
ore una chioma molto lunga e fluente. In tal modo si evita di effettuare un allungamento
vero e proprio e di praticare operazioni che possano nuocere ai capelli. “
Oggi è molto in voga il “doppio effetto” mattina / sera dell’immagine sposa

“Sì, è sempre più frequente l’usanza che vuole la sposa con i capelli raccolti in occasione
del rito civile o religioso che sia, mentre per il ricevimento serale con gli amici e parenti,
specialmente le giovani spose prediligono i capelli sciolti e molto vaporosi.”
Quale nuance di colore di capelli predilige per la sposa?
“I colori di oggi sono tutti biondi, le ragazze chiedono spesso dei riflessi che vanno dal
biondo dorato ai vari step delle tonalità più calde a discapito dell’effetto “grigio” che ha
dominato negli anni precedenti. Devo convenire che, al contrario di ciò che si pensa,
l’immagine “sposa” è la vera musa nel mondo della moda a cui si ispirano tutti gli stilisti
che operano nei diversi settori. Io personalmente, occupandomi di trucco e parrucco come
stylist, faccio molte ricerche per essere sempre più “avanti” al passo con i tempi, creando
delle vere e proprie “ white collections” stagionali. Per questo autunno/ inverno, ho
selezionato tutti i toni del “cannella”, del biondo dorato, per fare poi delle colorazioni
singolari che dedico alle spose, quale il “baby light””
Cosa propone per le mani della sposa?
“Proponiamo un baby boomer ovvero un french sfumato molto delicato che ben si abbina
al borgogna utilizzato invece per il trucco”
Maestro qual è l’immagine della sua sposa che saluta il nuovo anno?
“ Il look degli sposi che scelgono di sposarsi il 31 dicembre deve essere frizzante e
beneaugurante; pertanto è consigliabile allontanarsi dal bon ton , osando, per la
mezzanotte, un cambio totale di immagine, dalle chiome sciolta per lei e lievemente
scompigliata per lui, agli abiti che devono essere meno convenzionali e più idonei per
salutare il nuovo anno all’insegna dell’allegria e della positività”

LEIDAA: DAL 24/11 AL 14/12 INVIA UN SMS SOLIDALE AL 45589 E SALVA CHI NON HA VOCE, GLI ANIMALI

Esposti alla fame, al freddo, agli abusi: è la sorte dei randagi sulla strada, 700 mila cani vaganti e 2,4 milioni di gatti liberi, animali abbandonati a se stessi, che soffrono e perdono la vita o in minima parte finiscono nei box dei canili e dei gattili, dove rischiano di rimanere per anni.

Con il progetto “Salviamo chi non ha voce, gli animali”, la Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente dichiara guerra all’indifferenza: cura tutti i cani e i gatti in difficoltà e ne promuove le adozioni cercando loro una casa che li accolga per sempre.

Non si tratta solo degli animali d’affezione, ma anche degli ultimi tra gli ultimi, gli animali selvatici di cui l’uomo ha invaso gli habitat e con i quali ha contatti sempre più stretti. Anche loro, quando sono in difficoltà, malati o feriti, hanno bisogno di assistenza, che trovano nel centro di recupero per animali selvatici, il CRAS Stella del Nord di LEIDAA.

Con questo progetto noi della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente ci rivolgiamo a tutti coloro che amano e rispettano gli esseri senzienti, perché non vada perduta neanche una delle vite che si potrebbero salvare, dal cavallo, alla volpe, agli uccelli, e perché non restino nei box dei rifugi cani e gatti che potrebbero, com’è normale, vivere in famiglia.

Da domenica 24 novembre a sabato 14 dicembre 2024 puoi contribuire anche tu a salvarli e a proteggerli. Un piccolo gesto può fare molto: dona 2 euro con un sms al numero 45589 o 5/10 euro chiamando da rete fissa. Non guardare dall’altra parte, aiutali.

Il video dell’SMS solidale è scaricabile al link https://drive.google.com/file/d/1KEMQPMqv8knwrehU7sq_3Itz_HbLAfjq/view?usp=sharing e visibile al link https://youtu.be/IqqW_ucm6AM

Eva Henger e Massimiliano Caroletti insieme per “The Contract”

Prestigioso riconoscimento per Massimiliano Caroletti. Al Festival internazionale del Cairo il produttore ha ricevuto infatti il premio Golden Pyramid . Un vero e proprio successo, segno della sua bravura e professionalità, accompagnato dall’anteprima mondiale di The Contract, il nuovo film di Caroletti nelle sale dal prossimo anno e che vede nel cast i divi Eric Roberts e Kevin Spacey.
Al centro del racconto Giuseppe, interpretato da Eric Roberts, un giornalista arrabbiato con la vita, egocentrico e ossessionato dal desiderio di riscatto. Atteggiamento, quello dell’uomo, che deriva dalla convinzione di avere subito un grande torto dalla vita. Nel bel mezzo delle indagini su un delitto, Giuseppe si scontrerà così con qualcosa molto più grande di lui che gli farà scoprire i lati oscuri del suo inconscio. Nel suo cammino incontrerà, infatti, il diavolo – con il volto di Kevin Spacey – e capirà di essere diventato il principale bersaglio delle sue manipolazioni.
All’esordio come sceneggiatrice della pellicola Eva Henger. Nel cast del film, oltre ai due attori già citati, ci sono poi Vincent Spano, Jane Alexander, Fabrizio Eleuteri, Livia Pillman, Mercedesz Henger, Eleonora Pieroni, Andrea Roncato, Nadia Rinaldi , Cristian Calabrese, Virna Marangoni , Gianni Franco e Vincenzo della Corte. Inoltre, in The Contract – diretto da Massimo Paolucci – ha un ruolo anche Jennifer Caroletti, figlia di Massimiliano Caroletti ed Eva Henger.
Il Festival del Cairo ha preso il via lo scorso 13 novembre e si concluderà venerdì 22 novembre. Tra i presenti, insieme a Henger e Caroletti, Mercedesz Henger, Jennifer Caroletti e Eric Roberts. A prendere la parola, per spiegare il suo debutto alla sceneggiatura, Eva Henger:
“Fin da bambina ho sempre avuto la passione di scrivere storie. Questo film l’ho scritto in un momento particolare e sono emozionata oggi di essere qui al Cairo, con una parte del cast, a vedere per la prima volta il film proiettato in una sala cinematografica”.
Prossimamente, tra i progetti dell’attrice e modella ungherese due sceneggiature e un debutto alla regia. Caroletti ha invece voluto dedicare The Contract a suo padre, scomparso di recente.

Ruoli Diversi e Intensi: Il 2024 di Antonio De Matteo

Al fianco di Matteo Paolillo – suo collega nella fiction di Rai2 – ed Ester Pantano, De Matteo figura tra gli attori principali di Mia, nuovo film di Valentina De Amicis girato nelle Marche tra i comuni di Loreto, Porto Recanati, Sirolo, Ancona, Numa e Osimo. Le riprese sono state svolte tra febbraio e marzo con il supporto di Marche Film Commission e vedono l’attore di Caserta impegnato in ruolo, non ancora rivelato, che è pronto a stupire tutti quanti.
<<sarò un personaggio del tutto inaspettato, che irromperà nella vita della protagonista ma poi andate a vederlo al cinema>> ha detto sibillino De Matteo.
In attesa di un nuovo set che lo attende ,
Antonio De Matteo è’ anche Co- protagonista di Pasquale Rotondi – titolo provvisorio- , regia Roberto Dordit con Simone Liberati e Lia Greco, dove interpreta Augusto Pratelli un tassista di Urbino dal 1939 al 43.

Infine, a partire dal 2 dicembre su Sky Cinema, parte la serie di film Piedone – Uno Sbirro a Napoli, della quale fa parte anche Antonio De Matteo. Rivisitazione del classico di Bud Spencer con Salvatore Esposito come protagonista, la serie è interpretata anche da Fabio Balsamo e Silvia D’amico con la regia di Alessio Maria Federici. E’ suddivisa in quattro episodi ed è una produzione Sky Studios, Wildside, società del gruppo Fremantle e Titanus Production, società del gruppo Titanus.
<<sarò il miglior amico di Piedone che ritrova dopo anni all’estero. Un personaggio super positivo, un “operatore sociale” molto sui generis!>> rivela De Matteo .

L’Altro Giacomo di Renato Raimo. Il grande evento culturale e celebrativo, in tour dal 2021, arriva in scena al Teatro Politeama di Napoli

Il grande evento culturale e celebrativo, in tour dal 2021, arriva in scena al Teatro Politeama di Napoli in
occasione del Centenario di Giacomo Puccini.
A 100 anni dalla morte del grande compositore toscano, “L’Altro Giacomo” arriva a Napoli il 19 dicembre nella stagione del Teatro Politeama. In tour dal 2021, lo spettacolo originale, dedicato alla figura di Giacomo Puccini che per originalità e contenuti artistici porta con se una intensa scia
di consensi di pubblico e di critica maturati in Italia e all’estero.
Napoli ama da sempre Puccini e oggi, in modo originale, ne celebra il centenario della morte al Teatro Politeama. Va in scena “L’Altro Giacomo”, uno spettacolo di Renato Raimo, attore, regista e autore, che sin al debutto al 67° Festival di Puccini, restituisce in un racconto originale e inedito
la figura di un Puccini meno raccontato negli anni e quindi meno conosciuto. Un progetto artistico che di fatto pone i riflettori sul “semplicemente” Giacomo: i suoi pregi e i suoi difetti, i suoi valori
più o meno condivisibili e le sue passioni. L’intento di Raimo, che ha avuto il coraggio di indossarne i panni, è stato quello di pennellarne un ritratto vivido, appassionante e originale, un acquarello che racconti al pubblico “l’altro” Giacomo, mostrando tutte le sfumature dell’uomo
innamorato della vita, profondamente legato alla sua Toscana, con una forte preferenza per quella sua Versilia, luogo da dove tutto partiva e a cui tutto faceva ritorno. Il testo, scritto a quattro mani
da Renato Raimo con Kris. B. Writer, racconta amori e passioni di un Giacomo più intimo, senza cravatta e cappello, con il suo baffo e il sigaro acceso, lasciarsi andare a confidenze e confessioni sui suoi incanti e disincanti, libero da inibizioni, con quel guizzo ironico di cui è intriso il suo DNA toscano.
L’incantevole produzione artistica musicale di Puccini, intrisa del suo essere “uomo di passioni”, viene proposta a tratti, come in un jukebox di emozioni, nelle arie più celebri e struggenti, che Giacomo rivive con il suo pubblico mentre riordina le idee, apparentemente scompigliate come le
chiome delle sue dame dopo aver tolto loro il cappellino.
Dal pianoforte al fucile, Renato Raimo porta in scena l’animo irrequieto del genio lucchese, amante della caccia in ogni sua declinazione, senza giudizio né collocazione di merito, ma con l’umile ambizione di rendere omaggio alle sue granitiche fragilità e forti debolezze.

Un viaggio articolato nel vissuto passionale delle sue donne, le muse ispiratrici della sua memorabile produzione musicale. Sullo sfondo resta Elvira, lo specchio davanti al quale l’ artista sta
nudo, spogliato, faccia a faccia con le sue trasgressioni all’onore e alla lealtà. E mentre lei resta con
le briciole l artista ci dona tutto il suo essere ardente nella promessa immortale “all’alba vincero!”, una delle più belle arie scritte per voce maschile “Nessun Dorma”.
In questa descrizione autentica dell’uomo viene esaltata in perfetto equilibrio con la prosa la cornice musicale del compositore. Filologicamente la direzione musicale del M° Carlo Bernini, direttore
musicale di Andrea Bocelli, ripropone i riferimenti alla sua grande produzione e richiama elementi che vanno a sposare perfettamente il contesto in cui scorre la storia dell’uomo, dando valore a
quegli incontri di vita che contraddistinguono il testo narrativo interpretato da Renato Raimo. Uno spettacolo in perfetto equilibrio tra prosa musica. La vicenda umana di Giacomo si intreccia a
melodie eterne come “Cortese Damigella” dalla Manon Lescaut, “O soave Fanciulla” dalla Bohème, il “Tra voi donne brune e bionde” e ancora “Donna non Vidi Mai” entrambe da Manon
Lescaut, fino ad arrivare al “Un bel di Vedremo” da Madame Butterfly e per finire l’eterno ed assoluto “nessun dorma” da Turandot.
Renato Raimo — attore e regista — veste i panni di un Giacomo Puccini pieno di vitalità ma inconsapevolmente prossimo alla sua fine terrena, affiancato da un cast tutto toscano: Chiara Maria Battaglia nel ruolo della moglie Elvira e dalle voci del soprano Ivana Cãnović e del tenore
Davide Piaggio. Il pianoforte Carlo Bernini.
I costumi sono della sartoria della Fondazione Festival di Puccini che ha contribuito alla produzione dello spettacolo sostenendo l’idea dell’Associazione Culturale Green_Theatre di Pisa di
cui Renato Raimo è il direttore artistico.
I biglietti sono acquistabili online su www.ticketone.it e www.bigliettoveloce.it o al botteghino del Teatro Politeama. Per informazioni chiamare lo 081 7645001.
Dichiarazione Renato Raimo
“Si sono Giacomo Puccini a teatro! Che avventura! — queste le parole di Renato Raimo — Il centenario della morte del grande maestro passa sicuramente attraverso la celebrazione della sua
grande opera musicale, ma riportarlo in vita sulle tavole di un palcoscenico è stata una grande scommessa, vinta, e che mi rende orgoglioso. L’Altro Giacomo scalda il pubblico perché celebra
l’inno dell’uomo passionale dal cui genio creativo è nata la sua eterna musica. Nello scoprire da vicino le vicissitudini dell’uomo ne consacriamo il diritto all’eternità. Non è mera imitazione, ma
l’umile e intima interpretazione del suo cuore che attraverso la mia emozione torna a battere anche solo per pochi istanti teatrali nei luoghi a lui tanto cari.

L’amore e basta, con Raffaella Di Caprio, Alessandra Di Sanzo e Mariano Catanzaro”

La storia raccontata dal film ‘L’amore e basta’ e’ molte forte e lascia riflettere.Una sceneggiatura realistica e senza tabu’.

L’attrice transgender Alessandra Di Sanzo,nota soprattutto per i film di Marco Risi ‘Mery per sempre’ e ‘Ragazzi fuori’ e’ l’imprevisto della bellissima Raffaella Di Caprio,cugina alla lontana di Leonardo DiCaprio ,nota per la fiction ‘Furore 2’ di Canale 5 , per il film ‘Le mie ragazze di Carta’ di Luca Lucini e per la partecipazione al film ‘Tradita’ di Gabriele Altobelli con Manuela Arcuri,Fernando Lindez e William Levy.

Un film drammatico sulla diversita’ e piu’ in generale sulle dolorose sorprese che la vita puo’ riservare.

Le due protagoniste si incontrano in una notte alcolica di pura follia ,dividono il letto con un bellissimo ragazzo (Mariano Catanzaro) ma e’ la Di Sanzo,uomo transgender,a mettere incinta la meravigliosa Di Caprio.

Il finale e’ sconvolgente ed inaspettato.

‘L’amore e basta’ e’ uno dei quattro episodi del film ‘Ritratti D’Autore’ di Daniele Catini con protagonista assoluta Raffaella Di Caprio.

Fabio Mazzari torna al cinema con “Vicino al Verbo”, diretto da Luca Guardabascio

Il film è già stato presentato in anteprima, e vedono l’artista in un ruolo di un anziano sacerdote

Un gradito ritorno sul grande schermo, Fabio Mazzari, noto attore italiano famoso per il suo ruolo nella soap opera “Vivere”, torna al cinema con un nuovo progetto cinematografico: “Vicino al Verbo”, diretto da Luca Guardabascio. Il film, già presentato in anteprima mondiale a Eboli e successivamente al Visiona MovieFest il 25 maggio, ha suscitato grande interesse tra il pubblico e la critica.
“Vicino al Verbo” si distingue per essere un film profondamente spirituale e umano, con una trama ricca di riflessioni etiche e morali. Fabio Mazzari interpreta un anziano sacerdote che, nel suo ultimo giorno di sacerdozio, ascolta le confessioni di vari personaggi, ognuno con una storia carica di significato. Queste confessioni rappresentano dei piccoli cortometraggi all’interno del film, affrontando temi intensi e socialmente rilevanti. Il sacerdote, segnato dalle stimmate, vive una sofferenza spirituale continua, un contatto diretto e doloroso con il divino, che lo accompagna fino a scoprire un aspetto molto umano: l’amore per la sua perpetua, con cui ha condiviso gran parte della sua vita.

Il cast di “Vicino al Verbo”, film presentato prossimamente in America dello stesso Guardabascio, è eccezionale, arricchito dalla presenza di attori come Clayton Norcross (il Thorne Forrester della celebre soap opera Beautiful), Don Most, Flavio Bucci, Annarita Del Piano, Francesco Baccini, e il giovane Joshua Guardabascio, tra gli altri. Kevin Capece, attore salernitano, interpreta il sagrestano, una figura complementare e ingenua, che aggiunge una dimensione emotiva ulteriore alla storia.

La collaborazione tra Fabio Mazzari e Luca Guardabascio è nata quasi per caso molti anni fa, ma si è consolidata nel tempo attraverso diversi progetti, sia cinematografici che teatrali. Guardabascio, regista e sceneggiatore, ha creato con “Vicino al Verbo” un’opera riflessiva, costruita come un mosaico di storie che toccano temi spirituali e sociali estremi, come il sacrificio personale, le ingiustizie e la sofferenza.

Girato con diverse tecniche e in tempi dilatati a causa delle interruzioni imposte dalla pandemia, il film ha già commosso il pubblico delle prime proiezioni, grazie alla sua capacità di porre domande profonde senza necessariamente offrire risposte immediate. “È un film difficile, ma profondamente umano e onesto”, ha dichiarato Mazzari, sottolineando come la pellicola sia destinata a stimolare riflessioni intime e dibattiti.

Accanto al cinema, Fabio Mazzari continua il suo percorso teatrale con progetti di grande interesse. Tra questi, la pièce “Freud e Karenina”, in cui l’attore interpreta Sigmund Freud che si confronta con personaggi letterari come Anna Karenina, e un monologo intitolato “Ulisse. Mazzari ha annunciato che nel prossimo spettacolo Mary Poppins sarà la nuova paziente di Freud, un’interessante contrapposizione con Karenina, già protagonista del primo atto.

L’attore Manuele Morgese porta il testo nell’ambito delle iniziative organizzate per Boston

L’attore Manuele Morgese porta il testo nell’ambito delle iniziative organizzate per Boston Capitale della Creatività Italiana 2024’
Nell’ambito delle iniziative organizzate per ‘Boston Capitale della Creatività Italiana 2024’, su invito del Consolato Italiano, l’attore e regista Manuele Morgese, sarà protagonista di un evento culturale di grande impatto: la lettura del Principe di Niccolò Machiavelli.
L’evento avrà luogo il 19 novembre presso il Consolato Generale d’Italia a Boston.
La scelta sulla lettura del testo non è casuale: l’opera di Machiavelli, pur essendo stata
scritta nel XVI secolo, rimane di straordinaria attualità per le sue riflessioni sul potere, sulla
leadership e sulla natura umana.
Morgese porterà in scena una lettura interpretativa e drammatica del testo, accompagnato
dalla musica dal vivo, a cura del Boston Conservatory, che renderà l’esperienza ancora
più immersiva.
Obiettivo della lettura è trasmettere al pubblico americano non solo la forza del pensiero e
della filosofia di Machiavelli, ma anche la sua rilevanza nel contesto moderno,
dimostrando come la cultura italiana possa ancora oggi stimolare riflessioni profonde e
universali.
Portare Machiavelli negli Stati Uniti, e in particolare in una città intellettualmente vivace
come Boston, rappresenta una sfida stimolante; Boston, con la sua tradizione di Università
prestigiose e un interesse costante per la filosofia e la politica, è infatti il luogo ideale per
un evento strutturato su questi preamboli.
“Spero che la mia lettura possa contribuire a rafforzare quel ponte culturale che unisce
Italia e America, dando al pubblico una chiave per comprendere l’attualità attraverso i
classici”, ha dichiarato Morgese.
Attraverso la sua interpretazione, l’attore offrirà uno sguardo nuovo su temi come l’etica e
la politica, che risuonano ancora oggi in modo significativo.
Manuele Morgese si è distinto negli anni per il suo impegno nel riscoprire i classici e nel
renderli appetibili a un pubblico contemporaneo. Di recente, lo stesso, ha portato la lettura
della Divina Commedia di Dante, nel Regno Unito, riscuotendo un grande successo di
pubblico, anche attraverso l’organizzazione di workshop a tema.
Il suo lavoro con il TeatroZeta, compagnia teatrale di cui è fondatore, si focalizza proprio
su questo: un teatro che non è solo intrattenimento, ma anche un potente strumento di
riflessione e di crescita personale e collettiva.
L’evento di Boston non è solo un’opportunità per apprezzare una grande interpretazione
teatrale, ma rappresenta anche un contributo significativo al dialogo culturale tra Italia e
Stati Uniti.
Fa parte di un ampio programma di iniziative organizzate per promuovere la cultura e la
creatività italiane negli Stati Uniti, con l’obiettivo di consolidare i legami tra i due paesi. La
presenza di un attore come Morgese, con la sua profonda comprensione del patrimonio

culturale italiano, rafforza ulteriormente questo scambio, offrendo al pubblico americano
l’occasione di riflettere su temi universali, attraverso una lente che ha attraversato i secoli
e che continua a fornire spunti preziosi.

Uno sguardo al Festival della Creatività Italiana
Celebrare la creatività italiana in tutte le sue forme e rafforzare la presenza culturale
italiana a Boston.
Questo l’obiettivo del Festival della Creatività Italiana che si terrà a Boston dal 14 al 22
novembre 2024 e che vedrà anche la presenza di Manuele Morgese.
L’ evento celebra il genio italiano attraverso una serie di attività che spaziano dalla cultura alla scienza, includendo, oltre al teatro, anche cinema, musica, letteratura, design, architettura, tecnologia, ricerca e gastronomia.
Le attività si svolgeranno in diverse sedi iconiche di Boston, tra cui il SoWa Power Station, che ospiterà una cena di gala il 22 novembre per concludere le celebrazioni.
Il programma prevede eventi culturali in collaborazione con istituzioni locali come la Berklee School of Music e il Boston Conservatory at Berklee, oltre a proiezioni cinematografiche presentate dal Ministero della Cultura italiano. Inoltre, sono previsti incontri su temi quali le scienze della vita, il clima, la sostenibilità, l’energia, i materiali avanzati e la manifattura, con particolare attenzione all’intelligenza artificiale e alle sue
interazioni con arte, cultura e design, nonché laboratori educativi per studenti delle scuole medie e superiori, focalizzati su teatro, fumetti, robotica e trasformazione di biomateriali, con un approccio pratico e interattivo.

Sher B, riconosciuto come il “Re Mida” della dancehall italiana.

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Sher B, riconosciuto come il “Re Mida” della dancehall italiana, condivide la sua visione artistica e la sua passione per la musica, che non ha mai considerato un lavoro, ma un’espressione della sua essenza.

Sin da giovane, influenzato dal padre, ha sviluppato un forte legame con la musica, percependola come un elemento vivo e presente nella sua vita.

Pur essendo noto principalmente per la dancehall e il reggae, Sher B non si limita a un solo genere; produce musica in base alle emozioni del momento, abbracciando una varietà di stili.

Tra i suoi progetti futuri, menziona l’intenzione di unire diverse influenze musicali e di lavorare a un nuovo album, oltre a creare uno spazio artistico dedicato ai giovani nella sua città.

Con una visione ottimista, Sher B sottolinea l’importanza di sognare e di considerare i sogni come un continuo stimolo per raggiungere nuovi obiettivi.

Infine, consiglia ai giovani aspiranti artisti di studiare e migliorarsi costantemente, avvertendo che le scorciatoie non possono sostituire una solida costruzione della carriera.

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L’attrice e conduttrice Emanuela Tittocchia vince il premio “San Giovanni Paolo II 2024”

La città di Roma si prepara ad accogliere la terza edizione del prestigioso Premio Internazionale Giovanni Paolo II – Gran Galà per la Pace, che si terrà il prossimo lunedì 16 settembre 2024, presso l’Aula Consiliare “Giorgio Fregosi” di Palazzo Valentini.
Il premio, ideato dal giornalista e promotore Nino Capobianco, celebra figure che si distinguono per il loro impegno nella promozione della pace e nella lotta contro la violenza, in particolare quella di genere.

Tra i premiati l’attrice e conduttrice Emanuela Tittocchia, conosciuta per aver partecipato a soap tra cui “Centovetrine” e “Un posto al sole” e fiction tra cui “Non smettere di sognare”.

Inviata e conduttrice di programmi Rai e Mediaset, Emanuela per molti anni si è dedicata al volontariato nella Chiesa di Santo Spirito in Sassia a Roma, Santuario dedicato al culto della Divina Misericordia fortemente voluto dal nostro amato Papa Giovanni Paolo II.
Premiata anche l’attrice Maria Grazia Cucinotta, la conduttrice televisiva Antonella Clerici, l’attore Riccardo Scamarcio, la showgirl Miriana Trevisan, e il politico e giornalista Francesco Pionati.

Saranno presenti anche rappresentanti del mondo scientifico, come il Professor Gianluca Franceschini e lo psicologo Andrea Giostra, insieme a figure religiose come Suor Paola D’Auria e Don Sergio Marcanzin.
Un elemento di grande rilievo per questa edizione è la partecipazione di ospiti internazionali di grande prestigio, tra cui l’emittente televisiva UnoItalia TV, la prima TV in Svizzera dedicata agli italiani nel mondo.

UnoItalia TV, con la sua missione di rappresentare e dare voce alla cultura italiana all’estero, sarà tra gli

ospiti d’onore dell’evento.

Questa partecipazione evidenzia il ruolo cruciale dei media nella diffusione di messaggi di pace e

solidarietà a livello globale, un impegno che si allinea perfettamente con i valori celebrati dal premio.

Il Premio Internazionale Giovanni Paolo II – Gran Galà per la Pace non è solo un’occasione di celebrazione

, ma anche di riflessione su temi sociali di grande rilevanza, come la pace, l’uguaglianza e la lotta contro la

violenza di genere. Parte integrante del Progetto A.MA.MI., lanciato nel 2018 per sensibilizzare contro il

femminicidio,

Con la conduzione di Nino Capobianco e la Dottoressa Margherita Frappa, Docente impegnata nel

settore della Cultura di cui attualmente è Assessore al Comune di Ladispoli, nonché Presidente della

“Biennale Internazionale d’Arte della Riviera Romana” , questa serata rappresenta un tributo alla memoria

di uno dei pontefici più influenti del XX secolo , ma anche un invito al dialogo e alla costruzione di un

mondo più giusto e pacifico.